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Partiamo con la prima parte di questo doppio lavoro che faremo insieme e che ci permetterà di imparare e mettere in pratica nuove tecniche che ci faranno diventare un po' più abili nel lavoro a maglia e all'uncinetto.
Inizieremo con un paio di babbucce da realizzare a maglia. La costruzione è molto semplice, perché non prevede tecniche particolarmente difficili. Io dividerò il lavoro in piccole tappe, così anche le più inesperte potranno eseguirlo senza problemi.
Si tratta di questo modello, trovato sul sito di di Aglaé Laser (http://tricocotier.com/).
SPIEGAZIONI IN FRANCESE
http://tricocotier.com/adultes-chaussons-tricot-tuto/
SPIEGAZIONI IN INGLESE
http://tricocotier.com/because-adults-also...pattern-inside/
Il modello è anche su Ravelry (www.ravelry.com/patterns/library/c...ltes---slippers) e io ho intenzione di chiedere alla designer se posso tradurre la spiegazione in italiano in modo che lei possa aggiungerla alla pagina ravelry del modello. Nel frattempo nessuno ci vieta di procedere nella realizzazione delle nostre babbucce. Io vi invierò le varie tappe privatamente.
PARTECIPANTI AL KAL
Liria-dolcezzedimamma
Annalisa- Annalisa574
Ely-Elyinkart
Rosa-rosafilochecrea
Silvana-Tulipanobianco
Annina- annina1956
...chiunque voglia aggiungersi lo comunichi con un post in questa discussione.
OCCORRENTE
Circa 100 g di filato di spessore medio oppure sottile messo in doppio.
Se avete del misto lana è meglio, ma se avete del filato acrilico non fa niente. Vi svelerò il segreto per ammorbidire il lavoro finito.
Ferri 4 e 4,5 (per la misura 35-38. Per misure leggermente più grandi basterà aumentare i ferri di un punto. Altrimenti seguire il tutorial della designer che prevede anche le varianti per piedi più grandi.
PRIMA TAPPA
Entro stasera (18 gennaio 2019) riceverete le spiegazioni per la prima tappa. si tratta della sezione a punto legccio.
Possibilmente la eseguirete entro domani sera e posterete le foto nella discussione. Quando tutte avranno completato la prima tappa passeremo alla seconda.
Chi volesse eseguire una misura più grande delle babbucce troverà tutte le indicazioni nel tutorial.
DÒ UN CONSIGLIO: SE IN GENERE IL VOSTRO FERRO DI AVVIO TENDE A TIRARE TROPPO, VI CONSIGLIO DI AVVIARE I PUNTI CON I DUE FERRI APPAIATI (SE USATE IL METODO CON LA CODA DI FILO) O CON UN FERRO DI UN NUMERO IN PIU' (CON QUALSIASI ALTRO METODO). OVVIAMENTE, PRIMA DI CONTINUARE CON LA PRIMA RIGA DEL LAVORO, IL SECONDO FERRO DEVE ESSERE SFILATO O, NEL CASO ABBIATE SCELTO DI AVVIARE CON UN FERRO PIU' GROSSO, BISOGNA RICORDARSI DI TORNARE AI FERRI PIU' SOTTILI.
Ecco la mia prima tappa:
SECONDA TAPPA
19 gennaio 2019 - Ho già inviato le spiegazioni in italiano per la prosecuzione del lavoro. Stavolta eseguiremo la sezione a maglia rasata con diminuzioni, per modellare le nostre babbucce.
Entro domani sera posterete la foto del lavoro e poi invierò le spiegazioni per la terza tappa.
Questo è il mio lavoro alla fine della seconda tappa.TERZA TAPPA
Chi lo desidera, prima della terza tappa, sul diritto del lavoro, si può eseguire un giro a foretti (punto passanastro) per poter inserire un cordoncino per poter allacciare le babbucce.
Si lavora così:
un diritto, *due maglie insieme a diritto, un gettato*, ripetere la parte fra gli asterischi per tutto il ferro finire con due diritti (lavorati separatamente, non insieme)
Ecco il mio giro a punto passanastro.
La terza tappa consiste nell'esecuzione di un bordo elastico all'altezza della caviglia.
Riceverete tutte le spiegazioni tramite messenger o email.
In questa foto si vede come si presenta il lavoro finito prima della rifinitura.RIFINITURA
Una volta raggiunta l'altezza desiderata per il bordo, chiudere il lavoro lasciando sufficiente filo per la cucitura. Piegare il lavoro finito in due e cucire cercando di ottenere una cucitura il più possibile piatta.
Ecco la mia prima babbuccia finita.
Se il filato che avete usato è ruvido, com'era il mio (tremendamente ruvido), c'è un modo efficacissimo per ammorbidire il lavoro finito. Basta passare il ferro a vapore al di sopra del lavoro, cui avrete dato la giusta forma con le mani, ma SENZA MAI TOCCARLO CON LA PIASTRA, altrimenti si appiattiranno i punti e si rovinerà. Mi raccomando, fatelo solo per qualche secondo, non di più. Più insisterete, più il lavoro cederà e quindi diventerà più morbido, ma anche più grande.
Le mie babbucce sono diventate incredibilmente morbide.
TUTORIAL SU COME FARE IL CORDONCINO
https://m.youtube.com/watch?v=zkLTkipthHQ&t=44s
A gentile richiesta...SECONDO PAIO DI BABBUCCE AI FERRI
Questo modello è ispirato a quello di questo video in turco, ma è stato modificato da me in modo abbastanza sostanziale.
Le spiegazioni sono per un paio di babbucce misura 37-38. Tra parentesi vi dò le indicazioni per aumentare la misura.
L'occorrente è lo stesso indicato per le prime babbucce. Questa volta però io sto usando ferri n. 4,5 e ferri n. 5.PRIMA TAPPA
Avviare morbidamente 44 maglie con i ferri 4,5 (potete anche usare un ferro di mezzo punto più grande per avviare, in modo che i punti non tirino) e lavorare a coste 2/2, cioè alternando due diritti e due rovesci nel primo ferro, mentre nel secondo ferro si lavorano le maglie come si presentano. Proseguire il bordo elastico per circa 10 cm (o anche più se preferite).SECONDA TAPPA
Adesso eseguire un giro a punto passanastro per poter passare il cordoncino alla caviglia.
Sul diritto del lavoro lavorare *due punti a rovescio, un gettato, due punti insieme a diritto*. Continuare ripetendo da * a *fino alla fine del ferro.
Nel ferro successivo lavorare a rovescio 22 maglie, poi eseguire un aumento. Come si fa: con il ferro sinistro sollevare il filo che collega le due maglie sottostanti e lavorarlo a diritto ritorto. Ecco un video che vi mostra come fare.
Questa maglia in più sarà il punto centrale che darà origine al motivo traforato. Continuare il ferro lavorando a rovescio.
Adesso inizia il punto traforato.
1° ferro: lavorare a diritto fino alla maglia precedente l'aumento, un gettato, un rovescio (sulla maglia aumentata nel ferro precedente), un gettato, continuare a diritto fino alla fine del ferro.
2° ferro: lavorare a rovescio fino alla maglia che precede il gettato, fare un gettato, tre diritti, un gettato, continuare a rovescio fino alla fine del ferro.
3° ferro: lavorare a diritto fino alla maglia che precede il gettato, fare un gettato, cinque rovesci, un gettato, continuare a diritto fino alla fine del ferro.
4° ferro: lavorare a rovescio fino alla maglia che precede il gettato, fare un gettato, sette diritti, un gettato, continuare a rovescio fino alla fine del ferro.
5° ferro: lavorare a diritto fino alla maglia che precede il gettato, fare un gettato, nove rovesci, un gettato, continuare a diritto fino alla fine del ferro.
6° ferro: lavorare a rovescio fino alla maglia che precede il gettato, fare un gettato, undici diritti, un gettato, continuare a rovescio fino alla fine del ferro.
7° ferro: lavorare a diritto fino alla maglia che precede il gettato, un gettato, tredici rovesci, un gettato, continuare a diritto fino alla fine del ferro
8° ferro: lavorare a rovescio fino alla maglia che precede il gettato, (stavolta non si esegue il gettato), quindici diritti, (non si esegue il gettato), continuare a rovescio fino alla fine del ferro.
A questo punto si ricomincia dal primo ferro e si lavorano nuovamente gli otto ferri del punto traforato.
(per una babbuccia n. 40 occorrerà lavorare un terzo motivo traforato. Ma consiglio di provare la babbuccia sul piede. Eventualmente fermare la lavorazione a metà del motivo traforato).
Ecco come si presenta il lavoro alla fine della seconda tappa.TERZA TAPPA
Continuare lavorando 12 ferri a punto legaccio (tutti i ferri a diritto). Questa fascia a legaccio costituirà la punta e la suola della babbuccia.
A questo punto avete due possibilità:
1) chiudere morbidamente tutti i punti lasciando una coda di filo per cucire. Infine cucire la suola e poi l'apertura sul retro con una cucitura piatta. Ecco un video che vi aiuterà:
2) durante l'ultimo ferro a legaccio, fermarsi a metà ferro, piegare il lavoro in due appaiando i ferri ed eseguire una chiusura a tre ferri. Infine cucire soltanto sulla parte posteriore della babbuccia. Eccovi un video dove viene spiegata la cucitura a tre ferri che io sinceramente preferisco perché risulta morbida e non tira.
Non vi resta che realizzare il cordoncino e inserirlo nel giro a punto passanastro.
Ecco le mie babbucce turche finite!CALZE ALL'UNCINETTO
Come deciso in Sala Proposte, realizzeremo insieme le calze spiegate da Criss in questo video.
Trascrivo in sintesi le spiegazioni di Criss per maggiore comodità di tutte.
PRIMA TAPPA
Occorrente per la taglia 38: circa 100 g di filato di medio spessore, uncinetto n. 4, un marcapunti, ago da lana, forbici
Tenete conto che per ogni taglia in più occorre aumentare di due punti la catenella iniziale e di due giri la parte di lavorazione che precede il tallone. Io vi darò tra parentesi le indicazioni per lavorare le calze in una taglia in più (che è quella che sto lavorando io dopo aver disfatto l'inizio della prima calza che mi è risultata troppo piccola. Probabilmente perché il mio filato non è dello stess spessore di quello in doppio di Criss).
Iniziamo lavorando 6 (8) catenelle.
1° giro: saltiamo l'ultima catenella lavorata e, a partire dalla penultima, lavoriamo una maglia bassa in ognuna delle 4 (6)catenelle di base. Nell'ultima catenella (che è la prima che abbiamo avviato) lavoriamo 2 maglie basse. Ora il lavoro continua sull'altra parte della catenella iniziale.Quindi ruotiamo il lavoro e, puntando sulla costina rimasta libera della catenella d'inizio, lavoriamo 4 (6) maglie basse. Sulla catenella dalla quale avevamo iniziato il giro lavoriamo 2 maglie basse.
Avremo ottenuto un giro di 12 (16) maglie basse. Non chiudere il giro, ma continuare a lavorare a spirale. E' necessario l'uso di un marcapunti per segnare l'inizio di ogni giro.
2° giro: lavorare una maglia bassa su ognuna delle 12 (16) maglie del giro precedente, senza aumenti.
3° giro: una maglia bassa, un aumento (cioè due m. basse nella stessa maglia di base). Ripetere per tutto il giro. Avremo ottenuto 18 (24) maglie basse.
4° e 5° giro giro: una maglia bassa in ogni maglia bassa del giro precedente, senza aumenti.
6° giro: una maglia bassa in ognuna delle due maglie basse successive, un aumento. Continuare così per tutto il giro. Otteremo 24 (32) maglie basse.
7°-23° giro: lavorare una maglia bassa in ogni maglia bassa del giro precedente.
(per la taglia più grande proseguire fino al 25° giro)
Consiglio però di provare il lavoro sul piede. Eventualmente lavorare qualche giro in più fino ad arrivare a circa due terzi della lunghezza del piede.SECONDA TAPPA
Per il tallone, lavorare solo sulla metà dei punti (ma io per la taglia più grande ho preferito lavorare il tallone su 20 punti e non sulla metà dei punti) in giri di andata e ritorno per 14 giri (18 giri).
Poi girare la calza a rovescio, piegare il tallone a metà e chiudere con l'uncinetto a maglia bassissima oppure, se preferite, cucite con l'ago da lana il retro del tallone.TERZA TAPPA
Riattaccare il filo in corrispondenza del retro della caviglia e lavorare un giro a maglia bassa tutto intorno. Nel secondo giro eseguire una diminuzione ogni quattro maglie basse e poi proseguire a maglia bassa per 12 giri (15 giri). Nel modello di Criss i punti in questa sezione sono trenta. Nella mia variante sono quaranta.QUARTA TAPPA
Proseguire lavorando a punto elastico. Io, a differenza di Criss, ho preferito cambiare uncinetto e usarne uno di mezzo punto più piccolo.
Fino a questo momento abbiamo lavorato a spirale, senza mai chiudere i giri. Da ora in poi invece dovremo farlo. Quindi chiudete l'ultimo giro a maglia bassa con una maglia bassissima. Poi iniziare il primo giro del punto elastico con 3 cat. che sostituiscono la prima maglia alta. Lavorare tutto il giro a maglia alta. Chiudere ilò giro con una m. bassissima nella terza catenella d'inizio giro.
Dal secondo giro in poi, dopo aver lavorato le tre cat. di inizio giro, alternare una maglia alta presa davanti e una maglia alta presa dietro. Per chi non sapesse eseguire questo tipo di punti metto un video che chiarirà come fare.
Ottenuta l'altezza desiderata per il bordo a punto elastico, chiudere la lavorazione e nascondere il filo. Io ho lavorato 9 giri compreso il primo giro a maglia alta.
Ecco la mia calza finita...
e indossata.
Lavorare la seconda calza allo stesso modo.
Edited by rosafilochecrea - 13/3/2019, 01:18. -
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Fammi tornare a casa e procedo. Mia nonna lavorava le babbucce insieme, per essere sicura di farle uguali. Tu come fai? . -
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Io ho un filo sottile 3 / 3,5 adatto per calze devo solo cercare il gomitolo. . -
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Va bene per fare babbucce tipo quelle del video, oppure devi fare come me: lo metti in doppio e vai. Ti sbrigherai prima e le babbucce ti verranno più pesanti.
Liria, anch'io in genere faccio le babbucce insieme. L'ultimo paio che ho fatto le ho lavorate insieme infatti, usando due gomitoli. Ma siccome questo paio lo sto lavorando con il filo messo in doppio, lavorare con quattro gomitoli sarebbe stato impossibile e quindi le sto facendo una alla volta.
Edited by rosafilochecrea - 17/1/2019, 20:41. -
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Questi i due campioni. Quello ruggine è lavorato con ferri 7,quello celeste con ferri 5
E io ho il 40
Questa è la scarpa (singola) trovata insieme alla lana ereditata da mia zia. -
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Rosa, siccome sono ignorantissima, non capisco perché la signora ha messo le maglie dispari e lavora prendendo le maglie da dietro.
Qui mi sa che, se non mi spieghi tu quello che lei fa ...io non capisco niente. Mi fa impazzire come mette mani e filo. -
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E quella dell'altro video era ancora peggio, tant'è che io ho sbagliato nel seguirla.
Allora Liria, ti dico subito che i ferri 7 sono da scartare. Se di lana azzurra ne hai abbastanza potresti metterla in doppio e lavorarla con i ferri 4 e mezzo per il bordo e 5 e mezzo per il resto della babbuccia.
Il lavoro di tua zia si basa sullo stesso principio delle babbucce che stiamo per iniziare solo che sono fatte all'inverso. In pratica noi partiremo dall'alto e aumenteremo i punti con i gettati ottenendo il motivo a foretti mentre nelle babbucce di tua zia il lavoro è iniziato dalla suola, procede con delle diminuzioni ai lati di quella striscia centrale e si conclude con il bordo a coste.. -
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io spero che voi vi capiate mentre parlate perché per me siete voi le turche! . -
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ho provato a lavorare la lana ruggine, che è doppia , coi ferri 5 . Viene più compatto, ma pure bene. Se metto doppia quella azzurra, diventa uguale a quella ruggine . -
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Ho guardato di nuovo il video e in effetti la signora prende i punti sul retro come se dovesse lavorarli ritorti. Boh, fatti suoi, ognuno si complica la vita come vuole. Le brasiliane per esempio lavorano il legaccio tutto a rovescio invece che tutto a diritto. Paese che vai...
Comincio a scrivere la prima tappa. Come di consueto scriverò tutto nel primo post della discussione, così sarà facile ritrovare tutte le spiegazioni.
Però non mi avete ancora detto se volete le spiegazioni del mio modello per i ferri più grossi o quelle turche per i ferri più sottili.. -
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Ferri grossi! . -
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Domanda; voi usate i ferri normali o quelli circolari?
Se ho capito bene vanno quelli circolari...credo. -
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Io lavoro coi ferri dritti.
La babbuccia della zia è fatta a partire dalla caviglia, poi lavorando la parte centrale è poi riprendendo i punti.. Mia nonna seguiva la stessa tecnica e io così ho fatto le scarpette da neonato. -
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No Liria, non mi pare proprio che quella di tua zia sia fatta con quella tecnica, altrimenti se i punti a lato della striscia centrale fossero ripresi non si presenterebbero in quel modo. Quello che hai descritto tu è un altro modello. Per intenderci quello del video di Oana per esempio. O tipo nei primi due modelli che puoi vedere qui sul mio blog:
https://ilfilochecrea.blogspot.com/search/...pe%20da%20notte
Se poi fai caso al bordo superiore dell'elastico, noterai che quello è un giro di chiusura e non di avvio.
Ely, ci sono persone che usano i circolari per qualsiasi lavoro perché sono abituate così, soprattutto quelle che lavorano con il metodo continental, cioè col filo a sinistra e a dirti la verità anch'io da quando ho imparato il continental mi sono abituata così. Ma a dire il vero i circolari sono assolutamente necessari solo se i punti del lavoro sono tantissimi oppure se si fa un lavoro in tondo senza cuciture e non è questo il nostro caso. Per questo lavoro io sto usando i ferri dritti, tanto poi faremo la cucitura dietro ..SPOILER (clicca per visualizzare)ma solo perché l'acrilico che sto usando non scorre manco ammazzato sui miei circolari di bambù altrimenti, come ti dicevo, li preferisco sempre, per qualsiasi tipo di lavoro a maglia
Se invece facessimo delle vere e proprie calze ci vorrebbe il gioco di quattro o cinque ferri oppure i circolari con la tecnica magic loop. Io ho usato entrambe le tecniche varie volte, ma certo ci vuole una certa pratica.
Niente è impossibile però. Ci vuole solo caparbietà ed esercizio. Io ad esempio per imparare il metodo continental ci ho fatto delle copertine e mi sono fatta venire la sindrome del tunnel carpale. Tanto dolore, ma poi sono diventata brava e adesso trovo il continental più riposante del metodo col filo a destra.
A proposito...che stranezza. Le anglosassoni chiamano continental il metodo con il filo a sinistra perché nel Regno Unito lavorano con il filo a destra. Ma in realtà fra le europee non tutte lavoriamo con il filo a sinistra, anzi. Il continental è molto comune in Russia, forse nel nord Europa, ma in Italia non è affatto così diffuso. E poi c'è il metodo portoghese che è ancora diverso e si lavora con il filo intorno al collo. Ho davanti agli occhi la mia dolce bisnonna Antonia che lavorava così.
Avete visto la prima tappa? Adesso basta cianciare. Lavoriamo il bordo e ci ritroviamo domani sera. Io metterò le foto delle tappe sempre nel primo post e voi mi mostrate le vostre qui a seguire, ok?
Per qualsiasi problema, io sono sempre qui (e i compiti da correggere aspettano qui accanto e mi fanno sentire in colpa )
Edited by rosafilochecrea - 18/1/2019, 00:16.