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.Oggi sono stata a una delle tante manifestazioni che ogni anno di tengono a Palermo per ricordare la strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini di scorta. Tutti dilaniati da chili di tritolo piazzati dalla mafia.
Molte di queste commemorazioni sono retorica pura, una fiera di chi si vuole affrettare a dire "io c'ero", alcune sono veramente interessanti, come quella di cui vi parlo. Tutte, comunque, servono a perpetuare la memoria, perché non bisogna dimenticare e perché i nostri giovani, i nostri figli, devono sapere e avere coscienza.
Desidero segnalarvi il bellissimo documentario, proiettato oggi alla manifestazione a cui ho partecipato (breve ma molto significativa), che è stato ideato e realizzato da un collega morto prematuramente a causa di una brutta malattia. C'è la bravura del cronista in questo filmato, ma c'è anche la capacità di far capire anche ai più giovani cosa accadde 24 anni fa senza che l'attenzione cali mai durante quei 50 minuti di video che quasi sembrano 5 minuti, tanto si viene presi. Io credo che questo documentario racconti la storia meglio di qualsiasi testo scolastico e credo che dovrebbe essere adottato dalle scuole.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media...e5342cd99d.html
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Mie care amiche, affetuoso abbraccio a tutte voi. Che riposino in pace. Tutti quelli che prendono in mano qualsiasi arma, ed ovunque si trovino nel mondo, non hanno il senso del umanita, cuore ed amore per il prossimo.
Scusate la mia assenza, vi penso sempre, uncinetto, maglia, esami d'inglese, etc. e le prime rondini turistiche. Buon fine settimana.
Loredana.. -
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io non partecipo più alle manifestazioni, andavo finchè i ragazzi erano piccoli, ma adesso mi rode il fegato sapere che il più delle volte le persone si ricordano solo in prossimità delle date e spesso solo per farsi pubblicità. Preferisco ricordarli per i fatti miei e, credetemi, penso spesso a loro, tutti loro.
Comunque, ben vengano manifestazioni serie, almeno il ricordo rimane e si rinnova, perchè è bene non dimenticare...mai!. -
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A me, dopo le stragi del '92 che mi colpirono e addolorarono tantissimo, succede una cosa strana: non riesco più a vedere film o fiction che parlano di mafia. Mi rivolta lo stomaco e cambio subito canale. La settimana scorsa mi sono sforzata di vedere la fiction dedicata al commissario Boris Giuliano perché non ne conoscevo bene la storia e volevo saperla, ma ho fatto una gran fatica. Forse perché, dopo quel periodo, compresi che qualunque rappresentazione di quella realtà non avrebbe mai potuto rendere neanche lontanamente l'idea di disumana crudeltà che invece io mi ero fatta di quest'organizzazione criminale che ha insanguinato, ferito, ricattato, taglieggiato...non solo le sue vittime nel senso stretto del termine, ma la Sicilia e i siciliani tutti. Hanno fatto e fanno del male a tutti noi. E io proprio non sopporto più certe fiction in cui la figura del mafioso viene esaltata, già soltanto dando il ruolo all'attore bello e ammirato. Ma sapete che quando fecero la fiction su Riina c'erano alunni che quasi lo ammiravano? 
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Non ci posso credere, Rosa!!!!!!!!!!! Questo accade perché i ragazzi non hanno più dei veri e serri punti di riferimento, la televisione, per molti di loro, produce modelli da emulare e il confine tra positivo e negativo, in alcuni casi, diviene labile per loro.
Questo documentario, Rosa, non è una fiction ma un vero documento.. -
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Lo so Clara. Quello che ho detto ovviamente vale solo per le fiction, non per i servizi giornalistici che fotografano la realtà nuda e cruda. . -
alessia78 .
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concordo con Rosa. i documentari realistici sono meglio di certe fiction che generano confusione . -
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Sapete perché ho voluto segnalarvelo? A me è piaciuto molto.... raccoglie i brani più significativi di servizi giornalistici di quelle 1367 ore che separarono la strage di Capaci da quella di via D'Amelio. L'autore, Giancarlo Licata, era un giornalista molto bravo, per niente presuntuoso. E avrebbe potuto anche darsi delle arie, ma non lo ha mai fatto.
E, come ho detto, credo che possa essere uno strumento utile per tramandare la memoria di questi fatti, per svegliare le coscienze ....
Rosa....ma sai che io, ormai, molto raramente riesco a seguire fiction che riguardano storie di mafia? Mi infastidisco......e molto!
Perché le giudico troppo romanzate, perché non mi piace la Sicilia che descrivono...... -
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Io non ne vedo più dal 1992. Provo proprio un fastidio fisico. .
23 maggio |
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